giovedì 30 agosto 2012

Alla Mostra del Cinema di Venezia etichette pugliesi in rosa

ARI. Protagonisti anche prodotti tipici selezionati dal Consorzio Puglia in Masseria: puccia salentina, capocollo di Martina Franca, cime di rapa, parmigiana di sant’Oronzo, legumi, mozzarelle, caciocavallo, mandorle darle di Toritto e tanto altro ancora

Alla Mostra del Cinema di Venezia, sul ‘red carpet’, tra le celebrità, ci sarà anche il vino italiano con ben 200 etichette in rosa. Dopo il successo a Siena, durante il Palio (2 luglio), Bianco Rosso e Rosè, la manifestazione sui vini rosati di Enoteca Italiana, sbarca a Venezia al Festival del Cinema. Sabato 1 settembre, nella splendida struttura delle giornate dell’autore La Pagoda, in occasione della presentazione BIF&FEST, Bari International Film Festival (16 -23 marzo 2013), saranno protagoniste ben 76 aziende vitivinicole italiane con degustazioni, abbinamenti e momenti di approfondimento. Presenti grandi nomi del cinema come Ettore Scola e Felice Laudadio e, per la Regione Puglia, Dario Stefàno, assessore alle Risorse Agroalimentari.

“Il vino rosato italiano – dichiara l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno - è un’eccellenza produttiva che merita di essere tutelata e valorizzata, ed ha le carte in regola per ambire ai palcoscenici più prestigiosi. Non a caso siamo qui alla Mostra del Cinema di Venezia, tempio di una delle espressioni artistiche emblema dell’operosità creativa del nostro Paese. Ecco allora che i riflettori si accendono anche su una peculiarità produttiva che appartiene alla storia della nostra Italia intera, ma che è tratto identitario della Puglia enologica, delle sue comunità, dei suoi borghi, una tipicità enoica che custodisce sapienza produttiva, e tradizioni antiche. E che rappresenta un pezzo importante di quel percorso verso il futuro che vogliamo o continuare a costruire con i nostri produttori”.

“I rosati, da nord a sud, saranno celebrati in uno dei festival più importanti al mondo – dichiara Fabio Carlesi, Segretario Generale di Enoteca Italiana - ma Bianco Rosso e Rosè sarà il filo che lega l’eccellenza italiana alla Mostra del Cinema di Venezia perché, mi fa piacere ricordare, che numerosi film hanno nel vino il loro protagonista”.

L’evento in rosa di Enoteca Italiana è nato per promuovere il I° concorso nazionale dei vini Rosati nato a sua volta dall’intuizione di Dario Stefàno, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e dall’Accademia Nazionale della Vite e del Vino.
Bianco Rosso e Rosè avrà la sua vetrina in uno degli eventi più apprezzabili al livello internazionale e, accanto alle eccellenze in rosa tutte italiane, saranno abbinate i prodotti tipici selezionati dal Consorzio Puglia in Masseria: puccia salentina, capocollo di Martina Franca, cime di rapa, parmigiana di sant’Oronzo, legumi, mozzarelle, caciocavallo, mandorle darle di Toritto e tanto altro ancora.

Il festival Bianco Rosso e Rosè, il primo settembre, sarà celebrato così dai tanti attori e registi, che prima della passeggiata sul più celebre dei tappeti rossi, alzeranno i calici pieni di rosati per un augurio a una tipologia di vino che è entrata a pieno titolo nel mondo del vino italiano come un prodotto ad alta versatilità.

mercoledì 29 agosto 2012

Birra fra i Trulli XIII Edizione

ALBEROBELLO (Bari) - Molto più di una festa della birra, a detta degli organizzatori infatti – l' Associazione Turistica Proloco di Alberobello – la kermesse ormai alla XIII edizione è molto di più di un inno alla bionda. "È il piacere di promuovere il territorio, allestendo uno spazio e un clima d'incontro e accoglienza con le migliori gastronomie tipiche, le speciali birre artigianali e internazionali e divertente animazione per tutti".
Interverranno di volta in volta varie band: gli Uduchà, i Zer80, la Ligabue cover band, i Terraròss, e Le stelle di Hokuto. L'evento promuove l'importante iniziativa "Io non bevo... stasera guido. Prendila sul serio la vita non è uno scherzo". Un appello importante che speriamo non venga disatteso. L'evento avrà luogo a Casa Sant'Antonio in via Bainsizza (ore 19.30) dal 29 agosto al 2 settembre. Info: 080/4322060

martedì 28 agosto 2012

La Masseria Ciura di Massafra alla Biennale

E’ la prima volta che una struttura architettonica pugliese è invitata a prendere parte alla Biennale di Venezia. La Masseria Ciura, imponente costruzione barocca eretta in Massafra (Ta) nei primi del ‘600 dalla famiglia dei baroni Ciura ha meritatamente acquisito questo primato per una serie di ragioni. Prima fra tutte, l’armonia del rapporto tra territorio e impresa, che sono perfettamente in equilibrio, in continuità con il passato ma guardando al futuro.

Anche il restauro, infatti, ha seguito la logica della continuità coniugando il fascino di un luogo antico alle più avanzate soluzioni tecnologiche.
Nella narrazione tra architettura e crescita, infatti, la Masseria Ciura rappresenta una esperienza virtuosa in controtendenza con la cementificazione nel rispetto del territorio di riferimento. In linea, dunque, con i temi di sostenibilità, lavoro e creatività del Padiglione Italia nell’ambito della Biennale.

L’edificio che rappresenta uno dei migliori esempi di dimora gentilizia, è all’interno di una tenuta di 60 ettari, a pochi chilometri dal mare ed attorniata da insediamenti risalenti all’età del neolitico, visibili nelle numerose grotte e chiese rupestri con affreschi bizantini da cui è circondata.

“Dopo il progetto di restauro e di risanamento conservativo della parte che risale al 1626 –spiega l’amministratore della struttura Donato D’Agostino (la famiglia ne è proprietaria dagli anni Cinquanta) - la riconversione e l’ampliamento hanno riguardato quella porzione del vecchio complesso edilizio che era dedicato alle attività agricole e zootecniche, per destinarlo a struttura turistico alberghiera dagli elevati standard. Si è trattato di coniugare il fare agricoltura di qualità, l’architettura storica con un sapiente intervento contemporaneo. In sintesi, una proposta culturale sul territorio per restituire ad un uso pubblico una proprietà privata. D'altronde, l’architettura, per dirla con il presidente della Biennale, Baratta, non è forse lo strumento più idoneo per realizzare quella res publica, luogo dei singoli che appartiene a tutti?”.

Il restauro ha, infatti, rispettato in pieno la ricostruzione filologica degli ambienti storici integrati con gli spazi nuovi, come il “Kubo” di vetro così definito dall’architetto Mauro Lanotte di Esseelle Associati.

All’interno della masseria, due ampie sale in tufo con volte a botte e a stella sono collegate, appunto, al magnifico Kubo in cristallo immerso in una limonaia e prospiciente la piscina.

In questa stessa ottica sono stati eseguiti altri interventi che si completeranno, però, nella primavera del 2013 e che restituiranno un pezzo di territorio privato agli ospiti dell’albergo che può accogliere tra spazi interni ed esterni circa 900 persone.

sabato 11 agosto 2012

Festival dei Sensi nella valle D'Itria

Festival Dei sensi
 Festival dei Sensi nella valle D'Itria - 17-18-19 Agosto - Martina Franca- Cisternino - Locorotondo

 Antiche masserie e dimore storiche della Valle d’Itria eccezionalmente aperte al pubblico: luoghi privilegiati dove ascoltare per tre giorni riflessioni originali legate al mondo dei sensi.
Lezioni a tema tenute da prestigiosi studiosi italiani e stranieri, conferenze itineranti, gite a lenta velocità, esposizioni tattili, biodiversità, re-design delle tradizioni, cibi buoni e occasioni per godere della sensualità della Puglia vista con occhi nuovi. 
.Il Festival dei Sensi è organizzato dall'associazione Iter Itria in collaborazione con il GAL Valle d'Itria e con l'ARCI Servizio Civile di Martina Franca ed è promosso in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari su progetto e ideazione di Milly Semeraro.

Di seguito gli eventi programmati nel comune di Cisternino (Brindisi):

Venerdì 17 agosto | ore 21,30
Cisternino, Masseria Montereale
La Valigia delle Indie e l'avventurosa storia delle ferrovie in Puglia
Carmelo Pasimeni
(Conferenza con proiezione di immagini)

1864: La ferrovia arriva a Foggia e a Bari;
1865: arriva a Brindisi;
1866: arriva a Lecce.
I treni attraversano i maggiori porti pugliesi dell'Adriatico, creando legami tra mercati locali e commercio internazionale.
1869: Apertura del Canale di Suez. Il porto di Brindisi viene preferito a quello di Marsiglia come attracco della Valigia delle Indie.
Di colpo la piccola città di provincia si trova proiettata nei circuiti internazionali, primo vero snodo fra due mezzi di trasporto, il treno e la nave a vapore, che collegano l'Europa con l'Oriente e cambiano il mondo. Ma...

Carmelo Pasimeni è prorettore dell'Università del Salento, dove insegna Storia Contemporanea. Svolge attività di ricerca nel Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all'Età Contemporanea. Collabora con l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani ed è autore di saggi e volumi sulla storia del Mezzogiorno contemporaneo.

Venerdì 17 agosto | ore 23,00
Cisternino, Trulli Conti
Cibo in viaggio
Aldo Luisi

Il gusto del viaggiare è sempre stato in auge anche tra i cibi: vino, grano, lingue di fenicottero, olio, talloni di cammello, spezie e frutti rari viaggiavano da una costa all'altra del mare Mediterraneo, da sempre familiare ed esotico.

Aldo Luisi insegna Lingua e Letteratura latina presso l'Università degli studi di Bari. Nella stessa sede e stato docente anche di Cultura enogastronomica dell'antichità classica. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, saggi e libri, alcuni dei quali strettamente legati all'ambito enogastronomico come A tavola con i Romani: prelibatezze e stranezze; Eros e vino; Le ricette dell'antica Roma; Il vino nei poeti d'amore; con Nico Deliso Enogastronomia nell'antica Roma e aspetti nutrizionali dell'alimentazione.

Venerdì 17 agosto | ore 21,00
Cisternino, Masseria Gianca
L'incantevole leggerezza del tuffo
Raffaele K.Salinari

Il tuffo come viaggio verso l’ignoto.
Dal tuffatore di Tarquinia al tuffo di Houdini, dai tuffi metamorfici a quelli della vacanza al mare, dai miti greci ai tuffi di Paperone nella sua piscina di monete d’oro... un curiosissimo viaggio per immagini, tra storia, simboli e allegorie.

Raffaele K. Salinari è medico-chirurgo e ha operato per oltre venticinque anni per le Nazioni Unite e per varie organizzazioni umanitarie in Africa, Asia e America latina. Insegna Diritto della cooperazione nelle Università di Urbino, Parma e Bologna ed è presidente della federazione internazionale Terre des Hommes. Eclettico autore di libri, i suoi articoli vengono pubblicati su Il Manifesto, Liberazione, L’Unità, La Repubblica.

Sabato 18 agosto | ore 22,30
Cisternino, Masseria Lamapellegrini
Novelle stralunate dopo Boccaccio
Dino Baldi e Mario Marenco

E' risaputo che i lombardi hanno la testa grossa e un parlare sgraziato, quelli di condizione bassa in modo particolare, e sono gente adatta a durare fatica ma di come si parla e di come si sta al mondo non ci capiscono niente.
Data questa bestialità loro caratteristica, di solito fanno i lavoranti o i facchini, o se va bene i servi per qualche gentiluomo.
Ora successe appunto che uno di questi tipi era a servizio di un signore delle nostre parti, che lo teneva in campagna a fare i muri a secco (…)

Dino Baldi, filologo classico e studioso di storia dell’antichistica e dell’antifilologia, lavora nell’ambito dell’editoria multimediale. Ha curato e tradotto una nuova versione dell’Anabasi di Senofonte e ha pubblicato Morti favolose degli antichi.
Mario Marenco, architetto, designer, umorista, attore, ha creato e interpretato personaggi surreali che hanno fatto scuola: il professor Aristogitone, l’astronauta spagnolo Raimundo Navarro (in orbita da otto anni), il colonnello Buttiglione, la casalinga barese Ida Lo Nigro, Riccardino

sabato 18 agosto
Ore 18,00 | Età consigliata: dai 5 ai 12 anni
Cisternino, Conservatorio botanico
Imparare a fare le orecchiette
Crescere sani impastando

Dopo una breve lezione sulla coltivazione del grano e sulla farina biologica appena macinata per noi al mulino del paese, i bimbi si cimenteranno con l'impasto grazie alla guida esperta di Angela Sabatelli.

Angela Sabatelli si distingue per la cura con la quale persegue le tradizioni contadine della sua famiglia e per l'amore che mette nelle cose che fa.
www.masseriagiummetta.com

Domenica 19 agosto | ore 22,30
Cisternino, Masseria Montereale
Benni e i treni.
Conversazioni ferroviarie
Stefano Benni e Antonio Gnoli

(...) Uno scende dal vagone e guarda in fondo al binario, affretta il passo e poi riconosce la persona che lo aspetta, e le corre incontro. Si vedono degli abbracci che non si vedono tutti i giorni.
E certi baci appassionati! E’ un momento che ci si vuole bene, magari un’ora dopo si litiga ed è già tornato tutto normale.
E si hanno tante cose da raccontare; magari in vacanza non ti è successo granché, ma raccontandolo tutto si colora, si trasfigura.
Anche senza volere, la vacanza diventa più bella di come è stata: le cose brutte diventano quasi comiche, le cose belle diventano uniche. Non trova? (...)
Bar Sport Duemila

Stefano Benni, giornalista, scrittore e poeta, scrive per il teatro e ha recitato in numerosi spettacoli con musicisti jazz e classici da lui stesso allestiti. Regista di Musica per vecchi animali e ideatore della Pluriversità dell’Immaginazione, ha scritto numerosi libri di successo tradotti in trenta paesi. Fra i molti titoli: Bar Sport, La compagnia dei Celestini, La grammatica di Dio, Pane e tempesta.
Antonio Gnoli collabora da molti anni con il quotidiano La Repubblica, di cui è stato responsabile delle pagine culturali. Insieme a Franco Volpi ha pubblicato una serie di libri intervista monografici su alcune grandi figure del Novecento: L'ultimo sciamano. Conversazioni su Heidegger; Il dio degli acidi. Conversazioni con Albert Hofmann; I prossimi Titani. Conversazioni con Ernst Jünger. Ha inoltre curato la raccolta di scritti di Alexandre Kojève, Il silenzio della tirannide

Conferenze sui cinque sensi nelle più belle masserie e dimore storiche della valle dei trulli, gite a lenta velocità, mostre, esperienze sensoriali, approfondimenti sulla bio-diversità, laboratori per i più piccoli.
Questi gli ingredienti della quarta edizione del Festival dei Sensi, raffinata manifestazione organizzata dall’Associazione Iter Itria in collaborazione con l’Università Aldo Moro di Bari e con il GAL Valle d’Itria.
Treni, trenini e tutto ciò che evoca questo mezzo di trasporto carico di suggestioni e simbolo dello slow travel sono il tema cui si ispira l’edizione 2012: il piacere del viaggio come scoperta e l’invito a sognare seguendo con lo sguardo il tracciato dei binari. Il festival partirà dalla stazione delle Ferrovie del Sud Est di Locorotondo, con una scoppiettante inaugurazione sulle note della prestigiosa Eurorchestra.
Verranno proposte emozionanti esperienze sul filo conduttore deil treni: la storia delle ferrovie pugliesi e della Valigia delle Indie, la musica in movimento del mitico “treno” di John Cage, Mario Marenco e le “Novelle stralunate dopo Boccaccio”, un’escursione a bordo di un treno d’epoca e l’esposizione di un avveniristico mezzo gomma-rotaia.
Tra i siti eccezionalmente aperti al pubblico in occasione del Festival dei Sensi spicca quest’estate la tenuta dell’Amastuola a Crispiano: 170 ettari che ospitano un’imponente masseria, un interessante sito archeologico, una gravina letteralmente intatta e un incredibile vigneto disegnato a onde dal filosofo e giardiniere spagnolo Fernando Caruncho. Quello che in tutta probabilità rappresenta il più grande vigneto biologico d’Europa e che alla seconda vendemmia ha già visto premiare i suoi vini in più di un’occasione ospiterà alcuni prestigiosi appuntamenti del festival.