sabato 22 ottobre 2011

I dialetti raccontanao il Borgo Medioevale

I dialetti raccontanao il Borgo Medioevale
Prosegueno gli appuntamenti per la amanifestazione " I dialetti raccontano il Borgo Medioevale"
a Torino, nell'ambitodei festeggiamenti per i 150 dell'Unita d'italia.
il 22 e 23 ottobre, La Puglia sarà l'unica protagonista, pressil il Borgo medioevale di Torino, Parco del Valentino, di una serie di appuntamenti interamente dedicati alle sue specialita, letterarie quanto culinarie.
Un viaggio tra i popoli paralleli, Puglia e Piemonte, enfatizzato da una lettura di culture differenti, quanto affini, resa possibile attaverso a cultura letteraria, l'enogastronomia e le tradizioni popolari.
La location suggestiva ospiterà  performance poetiche, mostre fotografiche e incontri letterari.
Un viagio tra immaginazione e realtà tra emozionalita e suggestioni, rese possibili attraverso il gusto inconfondibile della cucina pugliese.
Ad inaugurare l'appuntamento esclusivo, presso il circolo della Stampa, Sporting di Torino, una tavola rotonda sul tema"1961 2011:50 anni di immigrazione meridionale a Torino, visti dai media", che vedra l'intervento del Direttore di Tele norba Vincenzo Magista' del presidente dell'ordine dei giornalisti Piemonte, Alberto Sinigallia, del Direttore di Torino megazine, Andrea Cenni, e un rappresentante  della provincia di Bari, nonchè consigliere provinciale e presidente della Commissione CUltura.L'ospite avra la sensazione di visitare la Puglia e con lui le sue emozioni, continuamente stimolate da angolazioni e sensazioni differenti.
Un appuntamento importante quello di Torino, dove i sapori e i profumi caratterestici della terra pugliese, saranno espressione  di una cultura di ritorno che rende visibile in tale occasione in un contesto culturale altro

venerdì 14 ottobre 2011

La Puglia a ‘quattro stagioni

Il ‘tacco d’Italia’ è una regione che vanta di innumerevoli attrazioni dal punto di vista turistico tanto da essere diventata una delle mete internazionali più ambite. Città d’arte come Bari, Lecce e Trani, località balneari come Vieste, Otranto e Rodi Garganico, paesi e piccoli borghi come Monte Sant'Angelo e Vico del Gargano, parchi naturali come il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il parco faunistico di Fasano, sono capaci di soddisfare qualsiasi esigenza di qualsiasi turista offrendo servizi e strutture ad hoc per una vacanza memorabile.
Nel 2011 ancora segnato dalla crisi, la Puglia ha fatto registrare nel mese di agosto, secondo i dati forniti dall'Osservatorio Nazionale del Turismo, una delle migliori performance nazionali (seconda solo al Trentino Alto Adige) nella percentuale di camere vendute (l'81% di camere occupate sul totale di posti letto disponibili nelle strutture ricettive della Regione).
La vera delizia pugliese rimane comunque il mare. Per i ‘navigatori’ che attraccano con la barca sulle coste del Salento, per esempio, l’offerta dei siti da scoprire è numerosa e variegata: una caletta  dopo l’altra e un porto dietro l’altro partendo da Santa Maria di Leuca, e risalendo ad est verso Castro, Otranto, San Foca, a ovest verso Gallipoli e Porto Cesareo.
Ma la vera caratteristica dalla vacanza pugliese è il relax. ‘Un andamento lento’, come notava Toni Servillo, in Puglia quest’estate per girare il suo ultimo film (‘E’ stato il figlio’), che lo si avverte nelle innumerevoli masserie sparse nei campi e nelle campagne, oasi di quiete in cui rifugiarsi dopo le giornate al mare e da cui ripartire dopo l’alba. Altra particolarità è lo ‘stare a tavola’: tantissime sono, infatti, le sagre, rievocazioni di tradizioni culinarie unite a folklore e cultura, che arricchiscono tutto l’anno il calendario pugliese.
Dulcis in fundo, la Puglia è una delle poche regioni italiane che gode di un clima mite quasi tutto l’anno. Può dunque accogliere turisti in tutte le stagioni, in un’alternanza di colori e frutti, odori e sapori, tradizioni e riti che si susseguono di momenti unici e irripetibili

lunedì 3 ottobre 2011

Olio, enogastronomia e territorio: un connubio inscindibile

 Olio ed enogastronomia come percorso e conoscenza del territorio della Puglia

Tra i prodotti tipici della Puglia l'olio extravergine di oliva è sicuramente il più noto, conosciuto sin dall’età Neolitica (7.000 - 3.000 a. C.) per la delicatezza del suo sapore e la bassa acidità. Divenuto famoso nel mondo non solo per la sua appetitosa fragranza, per il suo delicato e inconfondibile sapore di frutto, per il suo colore dorato e brillante, e soprattutto perché è molto fluido e leggero, gustoso e digeribile, l'olio extravergine di oliva pugliese, tanto apprezzato dai buongustai, rappresenta uno dei prodotti fondamentali della dieta mediterranea. Non solo. Recenti studi sulle proprietà dell'olio rispetto alla salute umana, hanno portato a una vera riscoperta di questo antico condimento: la medicina sostiene che un'assunzione equilibrata di lipidi contenenti un giusto quantitativo di polisaturi e agenti anti-ossidanti sia la via migliore per consentire una vita sana e longeva, e questo equilibrio si trova nell'olio extravergine di oliva.
Considerato come la massima espressione del territorio in cui viene prodotto, l’olio extravergine di oliva è oggi uno dei pochissimi prodotti agroalimentari indissolubilmente legato a uno specifico territorio rappresentando, pertanto, un elemento privilegiato di identificazione. Per questo, conoscere le tipicità dell’olio - quale vero e proprio testimonial dell'area di origine e produzione - e delle sue peculiarità specifiche, equivale a conoscere il territorio e l’ambiente circostante da cui proviene. Così, sono nati, negli ultimo anni, i ‘percorsi’ dell’olio, una forma di turismo che mira alla scoperta di nuove terre attraverso la degustazione di olio con altre tipicità enogastronomiche locali. In Puglia sono innumerevoli gli itinerari enogastronomici e le manifestazioni che, durante l’anno, celebrano e valorizzano i prodotti locali, come l' olio extravergine di oliva (www.lacropolidipuglia.it )appunto. Assaporare le specialità locali e farsi trasportare dalla bontà dei prodotti genuini e dalla delizia dei profumi della buona tavola, oltre che ‘perdersi’ tra sentieri nascosti e immergersi in antichi sapori alla scoperta di nuovi territori, è una tentazione a cui è difficile resistere!