giovedì 2 febbraio 2012

Salento: natura, storia e tradizioni

Bastano pochi accenni ed esempi per un'unica visione: il Salento è natura, verde, paesaggio ricco di ulivi, storia e tradizioni. Un antico ecosistema inondava di verde il Basso Salento: il Bosco di Belvedere. Una foresta rigogliosa, culla di specie animali e vegetali appenninico-mediterranee si estendeva da Cutrofiano a Specchia, da Parabita a Giuggianello, una scenografia caleidoscopica di paesaggi.

I principi Orsini del Balzo unirono al Castello Manfredi, di Supersano, quattro torri facendo guadagnare all'abitato il titolo di "Terra", qui nelle stanze intrise di storia è stato allestito il Mubo, Museo del Bosco.

Il museo si estende su due livelli, il piano terra con incantevole ricostruzione di un frammento di ecosistema ed uno spazio dedicato ai tanti mestieri del bosco, gli strumenti suscitano grande stupore per la loro bellezza e per l'elevata tecnologia: il falegname, il cacciatore, l'artigiano dei cesti, e quello della ceramica, il carbonaio, abile costruttore di cupole di legna che, mediante un lungo procedimento, venivano ridotte in carbone e carbonella.

Al piano superiore del Mubo, in cinque sale, si snoda la storia dello sfruttamento dell'area del Bosco che interessava il territorio oggi occupato da ben 15 comuni e da numerosi oliveti.

L'allestimento coniuga le esigenze didattiche con un'attenta ricostruzione ambientale, archeologica e storica, garantita dalla partecipazione al progetto di docenti dell'Università del Salento sotto la direzione scientifica del prof. Paul Arthur. Le diverse sale espositive, le ricostruzioni grafiche realizzate dallo studio Inklink di Firenze, i reperti archeologici, la riproduzione di manufatti ceramici e degli strumenti litici atti a alla loro lavorazione, consentono al visitatore di fruire di un percorso informativo di particolare interesse e suggestione.

Nella zona di visita è bene far tappa presso il Casale di Sombrino e la chiesa della Coelimanna, in questi spazi si ritrovano gli stessi esemplari di piante, accanto ai pannelli, ai reperti, ai diorami, vere opere d'arte alla portata di tutti.

"Le Vie del Sale" è un libro scritto da Corrado Russo, una guida utile, tascabile, da portare nei percorsi turistici dell'estremo lembo del tacco d'Italia, per scoprire itinerari mai conosciuti e tratteggiati un'ottima dotazione di mappe di sentieri e indicazioni sui gradi di difficoltà.

La storia del sale da tempi immemorabili ha tracciato le vite di molte persone in Italia Meridionale e in Salento, fino al diciannovesimo secolo quando è diventato monopolio dello Stato. Nel Sud in modo particolare si continuò con la produzione illegale del sale che serviva al sostentamento di tante famiglie, il sale divenne così elemento caratterizzante della zona e dei percorsi del tacco d'Italia oltre ad aver influenzato arte e cultura locale.

L'esplorazione di molte tappe del Parco Naturale Regionale "Costa Otranto S.M. di Leuca e Bosco di Tricase", l'incursione nel mondo sommerso, il fondale del mare delle vie del sale e le non poche sorprese che riserva, come la grotta sommersa la "Varchicedda", questi sono solo alcuni esempi.

Un testo che è per Corsano, in provincia di Lecce, un frammento importante di una storia poco nota, conosciuta, forse, tramite i racconti di chi è stato protagonista vicino ad un caminetto d'inverno, seduto su uno "ssettatturo" in pietra nell'atrio di una casa a corte d'estate. Il viaggio tra le meraviglie della "chora" di Corsano si conclude nel suo Paesaggio di pietra, ricco di storia e religiosità, con le sue distese di ulivi secolari, aree boschive e ampie aree di Macchia mediterranea, elementi che contribuiscono a rendere unico il Parco - Museo del Sale, di cui la torre costiera Specchia Grande rappresenta il monumento simbolo.

In Salento non mancano le fattorie didattiche, luoghi in cui il bambino è chiamato ad immergersi nella natura e vedere da vicino il mondo agricolo, la sua storia e tradizioni. Il 18 Giugno 2011 si è tenuta una prestigiosa manifestazione "Masserie sotto le stelle" la prima notte bianca nelle masserie del Salento. Una rassegna creata con la collaborazione dell'Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Puglia Eventi e dell'Associazione Masserie Didattiche. Scelte che hanno nuovamente reso appetibile, in loco, l'attività agricola, avvicinando a questa realtà nuove leve di giovani imprenditori. Inoltre ha preso vita, negli ultimi anni, tra gli operatori delle masserie, grazie ad una crescente sensibilità verso questi valori di autenticità, la volontà di impegnarsi nel settore dell'ospitalità turistica.

Da vedere: Masseria didattica "La Torre" a Corigliano d'Otranto, che propone il percorso sensoriale per il riconoscimento e l'utilizzo delle erbe spontanee e officinali della macchia mediterranea; Masseria didattica "Gli Ulivi" a Tricase, dove con uno chef si parla di dieta mediterranea, un modello nutrizionale sempre più apprezzato che ha riconquistato l'interesse dei consumatori e va sempre più diffondendosi anche a livello internazionale;Oppure la Masseria Specolizzi nel basso Salento(Presicce) a due km dal mare con due piscine; alla Masseria didattica "Sant'Angelo" a Corigliano d'Oranto (LE), dove sono organizzate giornate didattiche e gite scolastiche naturalistiche, un percorso per riscoprire l'antico legame tra l'uomo e la pietra, con dolmen, menhir, specchie, manufatti di vario genere e paiari, oltre a stage e corsi nell'ambito dell'agricoltura e della gestione di aziende agrituristiche, alla sera, poi, cena contadina con racconti e aneddoti di nonno Gianni e musica popolare con i "Gricanti" cantori di lavoro in grico (lingua della Grecia Salentina); Masseria didattica "Triticum" a Francavilla Fontana (BR), si scopre la lavorazione della lana come anticamente veniva trattata e filata per ottenere i tessuti; Masseria didattica "Torrone", Ostuni (BR), qui ci si cimenta in laboratorio didattico - facciamo le orecchiette - espressione tipica pugliese; Agriturismo-Masseria "San Biagio", Calimera-Mendugno, (LE), è il posto ideale per riscoprire le cose di una volta, si presta sia per visite individuali di famiglie che decidono di portare i propri bambini a contatto con la natura e la vita contadina, sia per le scolaresche che vogliono approfondire gli aspetti dell'agricoltura e dell'allevamento di bufale.

Se avevate bisogno di tuffarvi in un paesaggio verde avete trovato il posto adatto sia che siate in compagnia di amici sia di bambini.

Le masserie Salento vi aspettano!

Nessun commento:

Posta un commento