sabato 15 settembre 2012

La crisi non ferma vacanze agriturismo

tiene numero di turisti ecologici. Toscana al top insieme a Umbria e Puglia


La crisi non ferma le vacanze in agriturismo. Quest'estate le presenze e gli arrivi nelle 20 mila strutture italiane hanno tenuto grazie ai punti di forza di una vacanza "rurale": relax, gastronomia, natura e risparmio. È quanto emerge da dati rielaborati da AgrieTour, Salone nazionale dell'agriturismo.

Confermato, rispetto agli anni precedenti, il numero di agrituristi e "turisti ecologici" che per le vacanze estive hanno scelto l'agriturismo come formula di soggiorno, mentre regioni come Sicilia, Puglia e Sardegna finora meno attive nel settore hanno potenziato la propria offerta. Complessivamente si tratta di circa 2 milioni di presenze annue per un giro d'affari che supera il miliardo di euro. La destinazione più gettonata è stata la Toscana, in particolare nelle province legate al mare (Grosseto), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno (fascia costiera). A seguire Umbria, Marche e Veneto. In aumento le richieste per la Sicilia e la Lombardia.

L'agriturismo piace anche agli stranieri. Secondo i dati di AgrieTour fra coloro che hanno scelto la formula "rurale" il 25% proviene dall'estero, da Spagna e Francia ma anche da Paesi emergenti come India ed Europa dell'Est. Sono stati soprattutto i più giovani a preferire l'agriturismo a strutture più tradizionali, mentre internet è il mezzo di prenotazione più sfruttato.

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