venerdì 16 marzo 2012

Esplode il turismo religioso in Puglia: San giovanni Rotondo la meta preferita

“Farò più fracasso da morto che da vivo”, aveva detto San Pio da Pietrelcina. E così è stato, con milioni di fedeli e centinaia di gruppi di preghiera in tutto il mondo, uniti dal culto per il santo venuto dal Gargano. Un affetto, quello dei fedeli, che non si ferma e anzi proprio in occasione della Pasqua mostra di essere ancora più forte. La prova più semplice è nelle prenotazioni degli alberghi di San Giovanni Rotondo, la città dove padre Pio ha vissuto e operato, da oltre 50 anni meta di pellegrinaggi. Un rapido giro su Booking.com mostra come un pernottamento per due adulti e un bambino nel periodo di Pasqua (6-9 aprile) può costare in totale da 210 fino a 414 euro in un quattro stelle (ma le camere disponibili, già oggi, sono molto poche). Un prezzo tutto sommato abbordabile per andare a pregare, come ha fatto papa Benedetto XVI nel 2008, sulla tomba del santo.
PACCHETTI VIAGGIO PER GRUPPI (fino a 830 euro) - Naturalmente le offerte online si sprecano. E non mancano i pacchetti viaggio, con pullman, treno o aereo. Su Evolutiontravel.it  non mancano pacchetti con voli da Malpensa e soggiorno in un hotel tre stelle (tre giorni e due notti). Un tour in pullman da torino (quattro giorni e tre notti) costa a partire da 395 euro a persona (si dorme in doppia, 90 euro supplemento camera singola). Volendo – ma il pellegrinaggio viene organizzato da giugno in poi – c’è la possibilità di usufruire dei servizi dell’Opera Romana Pellegrinaggi, (www.orpnet.org), che nella sua brochure online offre un pacchetto da sei giorni tra Roma, San Giovanni Rotondo e le maggiori località religiose della Puglia a 830 euro a persona. Si parte in pullman riservato da Roma Ostiense e si soggiorna in alberghi di categoria ¾ stelle (camere a due letti con servizi privati). Il trattamento è di pensione completa dal pranzo del 1° giorno fino a quello del 6° e sono incluse due tipi di bevande: ¼ di vino e mezza minerale. Si visitano Lucera, Troia, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Foggia, Trani, Bari, Lecce, Otranto, Santa Maria di Leuca, Gallipoli e infine Taranto.
IL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA E NEL MONDO – Il turismo religioso in Italia e nel mondo rappresenta una quota molto importante delle agenzie viaggi. È appena il caso di dire che recenti stime, rese note da lagenziadiviaggi.it, parlano di un flusso annuale da 300 milioni di pellegrini che scelgono di visitare, in particolare, Italia, Francia (Lourdes), Portogallo (Fatima), Polonia (sulle orme di Giovanni Paolo II), Croazia (Medjugorje), Slovenia, Spagna e da ultimo anche la Repubblica Slovacca. Per non parlare, naturalmente, della Terra Santa, da sempre meta di pellegrinaggi e “riscoperta” nel 1964 – in pieno Concilio Vaticano II - con il viaggio che papa Paolo VI volle fare sulle orme di Gesù. Certo, un viaggio religioso non è un tour artistico ed ha una sua etichetta.
DEVOZIONE, RISPETTO E DECORO- Nel settembre 2010 nel suo messaggio al II congresso mondiale di pastorale dei pellegrinaggi e santuari, Benedetto XVI ha ricordato ai pellegrini: “I visitatori non dimentichino che i santuari sono luoghi sacri e che quindi vi si comportino con devozione, rispetto e decoro. In tal modo la Parola di Cristo, il Figlio del Dio vivo, potrà risuonare con chiarezza e l’evento della sua morte e risurrezione, fondamento della nostra fede, verrà proclamato nella sua interezza”. Non solo: il Papa chiede anche che vada “Curata con grande scrupolosità l’accoglienza del pellegrino, dando il giusto risalto, tra l’altro, alla dignità e bellezza del santuario, immagine della “tenda di Dio con gli uomini” (Ap 21,3); ai momenti e agli spazi di preghiera, tanto personali che comunitari; all’attenzione alle pratiche di pietà”, ponendo l’accento sulla carità (opere di solidarietà e misericordia) e facile accesso alla Confessione (i santuari, infatti, sono particolarmente dedicati a questo come ha sottolineato nel 1979 Giovanni Paolo II, perché luoghi di conversione, penitenza e riconciliazione).

Nessun commento:

Posta un commento